Mii,
Miei carissimi quattro lettori,
Procediamo
nella conoscenza di un ulteriore motivo pre-esistente o involontario che è causa di migrazione della propria forma del corpo da quella
originaria verso un’altra: La
proporzione corporea verticale.
Per Proporzione Corporea Verticale (come si può leggere in modo più
approfondito in questa serie ad essa dedicata) si intende il rapporto tra
la parte superiore del corpo – il tronco - e la parte inferiore – le gambe.
Questo rapporto è il cuore della classificazione
antropometrica, cioè l’insieme di quelle teorie che classificano
le varie forme del corpo in base a delle misurazioni. Per quanto riguarda la
proporzione corporea l’antropometria ha
suddiviso la figura umana in 3 grandi categorie:
1) La tipologia longitipa
La parte inferiore
del corpo – le gambe – è proporzionalmente
più lunga della sua parte superiore – il tronco.
Si caratterizzata
per avere:
~ gli arti proporzionalmente più lunghi
del tronco.
~ il volume del torace maggiore di quello
dell’addome
~ il naturale punto vita è posto
proporzionalmente più in alto rispetto la tipologia normotipa
~ il sedere protende verso l’alto
2) La tipologia normotipa
La parte
superiore del corpo – il tronco – è proporzionata
alla sua parte inferiore – le gambe - e si caratterizza per avere una generale armonia fisica.
3) La tipologia brevitipa
La parte inferiore
del corpo – le gambe – è proporzionalmente
più breve della sua parte superiore – il tronco.
Si caratterizzata per avere:
~ gli arti proporzionalmente più brevi
del tronco.
~ il volume del torace minore
di quello dell’addome
~ il naturale punto vita è posto
proporzionalmente più in basso rispetto la tipologia normotipa
~ il sedere protende verso il basso
Le tre "REGOLE AUREE" da tenere a
mente:
Ia REGOLA
AUREA
La proporzione tra le
due parti del corpo –superiore e inferiore – non dipende nè dall’altezza della persona nè tantomeno dal suo peso.
IIa REGOLA
AUREA
È
proporzionalmente più breve la parte
del corpo dove per prima tendiamo ad accumulare
peso.
IIIa
REGOLA AUREA
Se ad
essere più lunga è la proporzione inferiore
– le gambe – generalmente si tenderà a sembrare un po’ più slanciate e alte
di quanto non si sia in realtà.
Questo fenomeno ottico è proprio delle appartenenti
alla tipologia di Donna a Fragola, a
Mela e a Banana che tra le proprie caratteristiche possono vantare delle
gambe naturalmente più slanciate di quelle delle altre forme.
Al
contrario, se ad essere più lunga è la
parte superiore del corpo - il tronco - si tenderà a sembrare un po’ più tarchiate e basse di quanto non si
sia, se comparate alla reale altezza, poiché le gambe saranno proporzionalmente
più corte e di conseguenza il punto vita più basso creando questa apparente mancanza
di centimetri. La Donna a Pera, per
esempio, è un’esponente di questa categoria. Donna con la parte del corpo
inferiore proporzionalmente più corta, fianchi larghi e gambe naturalmente meno
lunghe e slanciate delle sue sorelle. È, infatti, proprio su questa parte bassa del suo corpo che la forma a pera tende a depositare, per prima, gli accumuli di
grasso.
Mentre la Donna a Clessidra è un esempio di figura
femminile maggiormente bilanciata.
Proviamo,
ora, ad applicare questi principi appena appresi alla Teoria delle Forme del Corpo Migrate.
Se una Donna a Pera, notoriamente con la zona
dei fianchi, sedere e cosce più rotonda delle altre forme avesse la sua parte inferiore
del corpo proporzionalmente più lunga di quella superiore – come ad esempio
Paula –
sembrerebbe certamente più slanciata e con dei fianchi meno rotondi di sua sorella Portia che, al contrario, ha la parte del corpo inferiore proporzionalmente più breve di quella superiore.
sembrerebbe certamente più slanciata e con dei fianchi meno rotondi di sua sorella Portia che, al contrario, ha la parte del corpo inferiore proporzionalmente più breve di quella superiore.
Dalla
forma a pera, Paula, sarà pertanto migrata un po’ verso un’altra delle 5 forme,
la forma a banana che si caratterizza per le gambe slanciate e per le spalle
larghe quanto i fianchi.
Mentre nel secondo caso – quello di Portia – si avrebbe, a parità di altezza, una fisionomia a pera ancora più accentuata, risultando molto più difficile per questa forma snellire fianchi, sedere e cosce.
Altro
esempio. Se, una donna a pera con le gambe lunghe, avesse praticato nel suo passato un’attività sportiva, la
pallanuoto o la pallavolo, avrebbe certamente sviluppato le spalle rendendole
più larghe di quelle che la sua forma a pera originaria le ha dato finendo,
così, per assomigliare un po’ di più alla Donna a Fragola. Sarebbe migrata, quindi,
dalla forma originaria a pera verso quella a fragola, come Paloma.
La stessa
cosa varrebbe per Caroline, Donna a Clessidra,
con la parte inferiore – le gambe – più lunghe e slanciate
rispetto
Cristina, che a parità di altezza ha la parte inferiore del corpo più corta, parte
dove maggiormente tende ad accumulare peso.
Pertanto,
mentre Cristina sarebbe migrata verso la forma a pera che si caratterizza per avere
le gambe corte,
Caroline, al
contrario, sarebbe migrata verso la forma a mela poichè, continuerebbe a avere
il busto pieno della donna a clessidra ma avrebbe acquistato anche un punto
vita alto e gambe slanciate, tutti elementi tipici della forma a mela.
E Floriane?
È la Donna a Fragola con la parte
del inferiore del corpo proporzionalmente più corta, pertanto, con i fianchi
leggermente più rotondi rispetto la forma standard e le cosce più piene.
Migrata verso
un’altra forma, quella a clessidra poichè, in questo caso, le due parti del
corpo risulterebbero entrambe un po’ più piene.
la Donna a Banana
con la parte del corpo inferiore un po’ più corta rispetto alla forma standard, Beatrice,
e per questo motivo anche più tornita.
In realtà, come ho già detto precedentemente, a seguito della migrazione da una forma verso un’altra nessuna delle tipologie corporee elencate perde davvero la propria fisionomia poiché restano comunque inalterati quelli che sono i criteri in base ai quali si appartiene ad una forma e non ad un’altra. La migrazione indica solo uno spostamento della nostra morfologia principale verso delle caratteristiche che sono proprie di un’altra forma ma in nessun caso si è contemporaneamente più forme del corpo, poichè gli elementi che caratterizzano tale appartenenza rimangono comunque invariati.
Di tali
elementi e come riconoscerli parlerò nell’ultimo post dedicato a questa serie.
xoxo
M.Agatha
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