Miei
carissimi quattro follower,
Spesso
quando vado all’estero, oppure sono nella
mia nazione ma in una città o in paesino che non sia
Firenze o la Calabria, mi trovo a domandarmi “…E ora?” che vuol significare
…e ora cosa visito?, …e ora dove vado?, …e ora cosa mangio?
Certo,
anche io come milioni di persone al mondo mi muovo con la guida turistica acquistata per l’occasione o, più raramente,
prestatami da un amica.
E per
piccoli viaggi, solitamente week end fuori porta, mi
affido a siti on line di “soccorso all’ultimo minuto” per trovare
alberghi o ristoranti.
Ma quante volte mi ritrovo, dopo aver pensato
…e ora?, anche a sospirare, …Ah, se conoscessi qualcuno in questa città!
Un’amica magari, che mi facesse sentire un po’ meno turista ed un po’ più viaggiatrice.
Le guide turistiche,
lo so bene, sono di immenso aiuto quando non sappiamo niente di un posto, così
come trovo di grande ausilio, come ho detto poco fa, molti siti web o applications dove basta digitare il nome della città per
veder saltar fuori dalla ricerca decine di indirizzi di ristoranti e alberghi che ti suggeriscono cosa mangiare o quanto dover
spendere per dormire.
Ma ciò non è la risposta più corretta al mio sospiro.
Perché? Perché
come me decine di altre persone
staranno utilizzando proprio quel giorno, proprio per quel luogo la stessa mia
guida turistica o consultando proprio quei siti web ed il risultato sarà lo
stesso per me come per loro, vai a mangiare il piatto x nel posto y. Se
vado dove suggeritomi cosa trovo? Un
locale, magari anche carino, perché no, solitamente in zona centralissima, affollatissimo proprio di quelle altre
persone dirottate lì dalla mia stessa guida in attesa anche loro del piatto x
preparato in tutta fretta e probabilmente da pagare profumatamente. Tutto ciò non è ovviamente la regola, lo so
bene, ci sono moltissime variabili ma non si può negare che questo scenario accada
spesso.
Questo post e questa mia riflessione sui viaggi nasce del tutto casualmente, ieri, dopo essermi messa
nell’ordine di idea di voler fare un po’ di ordine nelle decine e decine di foto che Cate e AlessandroB mi hanno inviato e che continuano a fare, del
loro ultimo soggiorno a Beirut.
Cate e
AlessandroB vivono nella capitale del
Libano ormai da mesi, sono sempre
stranieri e come tali guardano a questa città ancora con gli occhi curiosi
di chi capita in un luogo per a prima volta ma, ormai, abbastanza beirutini da conoscere e frequentare quelli che sono i
locali, i ristoranti, i luoghi, insomma, preferiti dalla gente del posto.
Ecco i
miei amici a Beirut!, ho pensato. Perché
non approfittare di questa occasione?
CATE SCOPRE: Luoghi Semplici per Persone Speciali sarà la nuova rubrica di questo blog nella quale Cate ci
suggerirà ogni volta un luogo, un
piatto, un ristorante di Beirut o di altra
città del Libano. Solitamente saranno luoghi
semplici, magari non troppo pubblicizzati sulle guide turistiche ma
sicuramente saranno quelli amati e frequentati dai beirutini.
Detto ciò,
la finalità non è assolutamente di
fare di questa rubrica una nuova Lonely
Planet o una sezione del Gambero
Rosso oppure una concorrente di FourSquare
e TripAdvisory. Assolutamente
no, e poi non ho la loro forza mediatica.
Vuol essere, invece, una rubrica di puro
intrattenimento da leggere con un pizzico di curiosità nei confronti di come vivono persone lontane da noi,
curiosità verso quelli che sono i loro
piatti preferiti o i luoghi da
loro amati per rilassarsi,
frequentare gli amici, fare shopping.
E se poi, un domani, dovessimo capitare da quelle parti ci potremmo sempre
ricordare di consultare questa rubrica,
al volo, accanto alla nostra beneamata guida, per poterci sentire, anche noi, un po’ meno turisti e un po’ più
viaggiatori.
xoxo
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