a
Miei
carissimi quattro lettori,
Sin
dall’antichità l’uomo ha legato il
concetto di bellezza del corpo umano a quello di armonia, proporzione ed equilibrio e ha riversato questi concetti
nella scultura o pittura; Basti pensare ad alcuni personaggi celeberrimi
dell’arte greca o rinascimentale ritenuti dall’umanità sinonimo di perfezione
estetica: il discobolo di Mirone, il Davide di Michelangelo, la Venere di Milo
o di Botticelli, solo per citarne alcuni.
Qualche
anno addietro secondo uno studio condotto
da ricercatori dell’Università di Austin,
in Texas, è emerso che la donna ideale, per l’uomo occidentale
contemporaneo, è la donna
- che ha una forma del corpo a clessidra (la
linea delle spalle della stessa ampiezza della linea dei fianchi con punto vita
ben delineato)
- e che
ha la parte del corpo superiore
proporzionata a quella inferiore.
Tale
studio universitario avrebbe affermato, cioè, che la donna ideale è quella proporzionata sia da un punto di vista
orizzontale che verticale (di quest’ultima proporzione parleremo nel
prossimo post).
COSA SIGNIFICA PROPORZIONE
ORIZZONTALE?
La
Proporzione Orizzontale è la relazione visuale
che intercorre tra la circonferenza delle spalle, del punto vita e dei fianchi.
Dal rapporto risultante tra questi tre elementi sarebbe possibile affermare,
con una certa sicurezza, se il nostro corpo ha una ampiezza maggiore nella sua
parte alta, centrale, bassa oppure se è equilibrato.
PERCHÈ È IMPORTANTE
CONOSCERE LA PROPORZIONE ORIZZONTALE?
Perché le linee orizzontali (e verticali) creano nella mente dello spettatore
degli effetti ottici. Alla base
dell’effetto ottico relativo alla proporzione corporea vi è il semplice principio in base al quale l’occhio umano è
inconsciamente attratto dal punto in cui il suo spazio visivo è interrotto da
una linea, sia questa orizzontale o verticale.
Ora, le linee orizzontali creano l’illusione di
allargare lo spazio visivo all’interno del quale sono poste.
Ad
esempio, questi rettangoli hanno tutti
la stessa altezza e larghezza ma a seconda del posizionamento e della
lunghezza della linea orizzontale avremo l’illusione
che alcuni rettangoli siano più larghi o più alti di altri.
Lo stesso
effetto ottico è creato nel nostro corpo
da tre linee orizzontali che la natura ci ha dato:
- la linea delle spalle,
-
la linea del punto vita e
-
la linea dei fianchi.
Sulla
base del differente rapporto che
intercorre tra queste tre linee avremo
una determinata forma del corpo. (Una tra
le 5 canoniche o una tra le molteplici “migrazioni” di queste - per saperne di
più leggi della Teoria delle Forme del Corpo Migrate)
PERCHÉ È IMPORTANTE CONOSCERE
LA TIPOLOGIA DELLA PROPRIA FORMA DEL CORPO?
Sapere in quale delle tipologie di forme del
corpo si rientra, perché tutte le donne, che ne siano consce o
meno, rientrano in una di queste è utile per una
serie di motivi:
- Innanzitutto
perché, come ho detto all’inizio di questo post, la natura umana è attratta e
ritiene bello ciò che è armonioso e proporzionato e la forma del corpo ritenuta per eccellenza armoniosa e proporzionata è
quella a clessidra.
- Successivamente
perché sino a poco tempo fa, per fortuna oggi le cose stanno lentamente
cambiando, l’intero fashion system aveva
preso a modello di donna ideale per la quale cucire tonnellate di abiti
solo la donna dalla forma a banana,
magra per giunta, o in piccola parte quella a clessidra, ignorando completamente le altre tre forme del corpo.
- Se a
questo fattore ne uniamo un altro cioè che la stragrande maggioranza delle
donne comuni ignorava totalmente sia che il proprio corpo avesse una forma ben
determinata e non solo grassa un po’ qua e magra un po’ là e sia che il fashion
system aveva scelto come forme del corpo con le quali lavorare proprio le due
più rare – banana e clessidra - si ottiene l’immensa
frustrazione che per anni ha imperversato nei camerini dei negozi quando lo specchio
rimandava un’immagine che non corrispondeva quasi mai a quella del vestito
appeso al manichino o a quella vista nelle ultime sfilate con la
conseguenza che le donne incolpavano se stesse per avere un corpo che non corrispondeva
mai alle aspettative degli stilisti.
La prospettiva, invece,
cambia drasticamente se prendiamo
coscienza:
- sia
della forma del corpo da noi posseduta e
che questa può essere facilmente armonizzata nel caso non lo fosse già di
natura e
- sia che
gli stilisti generalmente disegnano vestiti per una forma del corpo che quasi
mai è quella posseduta dalla maggioranza delle donne.
IN CONCLUSIONE
Conoscere
come operano le proporzioni - orizzontale e verticale - ci aiuta a
- fare pace con il nostro corpo
- a
camuffare un po’ eventuali sproporzioni orizzontali: spalle troppo piccole,
inesistenza di punto vita, fianchi troppo larghi, seno ingombrante o cosce
burrose e a riequilibrare, così, l’immagine complessiva con le sue naturali curve.
- a riproporre su noi stesse, attraverso una
scelta opportuna di abiti e piccoli accorgimenti, quella forma del corpo ritenuta armoniosa, la clessidra, nella
quantità che più ci piacerà, ma non perché ci viene imposta dall’alto dallo
stilista di turno ma perché siamo coscienti noi per prima che alla fine in quei
camerini è a quell’equilibrio estetico che, attraverso la prova di ogni nuovo outfit, miravamo.
Alla fine è tutto un gioco finalizzato a riequilibrare,
attraverso abiti e accessori, le varie parti
del corpo, enfatizzandone alcune e minimizzandone altre.
Si
riuscirà a fare in modo che l’occhio
dello spettatore vada non più dove le naturali linee orizzontali del nostro
corpo lo condurranno ma dove abbiamo noi deciso che il suo sguardo vada a
cadere.
COME CONOSCERE LA PROPRIA TIPOLOGIA
DI PROPORZIONE ORIZZONTALE?
Conoscere
la propria tipologia di proporzione orizzontale significa stabilire che tipo di
rapporto intercorre tra le nostre tre principali
linee corporee orizzontali (spalla – vita – fianchi) e di conseguenza stabilire a quale tipologia
delle forme del corpo apparteniamo.
Vi sono tre approcci:
1) L’APPROCCIO VISUALE:
Sarà sufficiente porsi, in una
bella giornata di luce, davanti ad uno
specchio, di quelli alti da terra, nude o in reggiseno e slip, e individuare a colpo d’occhio le tre linee
orizzontali, quella delle spalle,
nella sua parte più larga, da omero ad omero, quella del giro vita nel suo punto naturale più stretto e, infine, quella dei fianchi, nel loro punto più largo.
Successivamente
cercare di vedere la relazione che
intercorre tra queste tre linee, quale predomina, quale, invece, è la più
corta?
In base al risultato ottenuto potremmo
essere:
Ma a meno
che non si sia una delle canoniche 5 forme del corpo, ove il rapporto tra le
tre linee orizzontali risulta netto, difficilmente si sarà in grado di
riconoscere a colpo d’occhio la propria.
2) L’APPROCCIO MATEMATICO:
Io sono completamente in disaccordo con
questa tipologia di approccio perché non credo che una formula, seppur matematica, sia sufficiente a svelarci la complessità di una forma del
corpo umana e sia perché, provando fare alcuni di questi test mi è bastato cambiare
anche di un solo cm la misura di uno dei tre parametri/elementi per saltare da una forma
ad un’altra senza alcun un criterio logico.
Una formula che ho trovato meno empirica di
altre, anche se non so quanto, comunque, attendibile è la seguente:
3) APPROCCIO CASISTICO
Ultimo
approccio, quello casistico, forse quello più empirico tra tutti. Le
librerie e internet sono pieni di manuali fondati su questo approccio. Si basa su un’analisi quantitativa. Analizzate
una vasta gamma di donne, queste
sono state divise in categorie
poiché si è riscontrato che un certa numero presentava elementi comuni sempre
accoppiati tra loro. Ad esempio, le donne che avevano le spalle larghe avevano
anche i fianchi stretti mentre altre che avevano il punto vita stretto, questo era
accompagnato, generalmente, anche da fianchi larghi e cosce burrose. Ecco che le
prime sono state fatte rientrare nella categoria delle donne a fragola e le
seconde in quelle delle donne a pera.
E il
numero di donne – sicuramente consistente - che presentava le caratteristiche
principali della donna a pera ma avente anche un seno abbondante? Fatte
rientrare in una generica categoria definita variazione, scegliete voi se della
donna a pera o della clessidra. Ed ecco che centinaia di donne, libro in mano,
a cercare di capire dove potersi collocare nonostante la pancetta e la presunta
forma a pera o nonostante le spalle larghe da nuotatrice ma le cosce burrose
arrivate da chissà dove e non contemplate in nessuna forma.
A mio
avviso vi sono una molteplicità di motivi
che portano una donna ad avere una certa forma e non un’altra, tutti motivi
così personali legati alla genetica
familiare, alla costituzione fisica, a motivi di salute passati che non è possibile farli rientrare né in formule
matematiche né in alcuna casistica, per quanto vasta.
M. AGATHA, COSA CI SUGGERISCI
DI FARE?
Suggerisco,
invece, di non affidarsi a nessuno di
tali approcci singolarmente ma di partire
da quello visuale avendo precedentemente analizzato la propria storia –
personale e familiare – di forma del corpo ( che spiego in questo post - La Teoria delle Forme del Corpo Migrate). Solo
successivamente, una volta capito in tale modo la propria tipologia
corporea cercare un’ ulteriore conferma
nell’approccio matematico e casistico.
IL CONSIGLIO PRINCIPALE è quello, comunque, di non accanirsi a voler necessariamente rientrare
perfettamente in nessuna delle categoria esistenti – e questo consiglio vale
anche per l’Analisi del Colore. Non è una gara, la nostra, a chi calza meglio
la scarpetta di Cenerentola ma un modo per accettare con più leggerezza i doni che la natura ci ha dato, sia in
termini di forma del corpo che di colori. Non potevamo mica nascere tutte con
la forma a clessidra e bionde/occhi azzurri!
Raccontatemi
nei commenti quale forma del corpo pensate voi abbiate e sulla base di quale
degli approcci siete giunti a questa
conclusione.
xoxo
M.Agatha
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.
Scusi nel calcolare con l'approccio matematico la forma del mio corpo sono un po' confusa... Perché con rapporto non capisco se intende divisione o sottrazione. Io con rapporto matematicamente di solito intendo divisione. Però i risultati che escono facendo la divisione sono veramente troppo improbabili... con la sottrazione invece rientrano gia di piu. Comunque io misuro 95 di spalle, 62 di vita e 97 di fianchi. Ho sempre pensato e penso di essere una pera perché la parte sopra del mio corpo è scheletrica rispetto al sotto. E la differenza fra sopra e sotto del mio corpo è di 2 taglie (e inoltre il mio seno è piatto, una prima, rispetto al sedere). Però facendo ipoteticamente la sottrazione, (e non la divisione perché i risultati sono improbabili:/ oppure boh mi dica lei) rientro in una clessidra. MA non potrei assolutamente essere una clessidra. Ho un seno piattissimo. Mi può aiutare lei? Grazie mille :*
RispondiEliminaP.S. anzi se vuole le indico anche le misure del mio seno. Sottoseno 66 e seno 80/81. Grazie mille in anticipo!
Ciao anonima, grazie per avermi fatto notare l'incomprensione. In effetti l'algoritmo matematico nella versione precedente non era molto comprensibile. Ora, spero, con le parentesi di aver chiarito un po' di più il calcolo. Ad esempio, nel tuo caso - Donna a Clessidra migrata verso donna a Pera - la circonferenza dei (fianchi - busto) ==> (97 - 80) è < di 25,4 cm, è 17 cm, così come ritornano anche le altre 2 circonferenze.;) Infatti, a prescindere da questo algoritmo credo tu sia una clessidra poiché hai un punto vita davvero stretto, solo 62 cm. Clessidra con poco seno - ce ne sono molte - ma sempre clessidra. Anzi, una clessidra migrata leggermente verso una donna a pera poiché la misura tra le spalle e i fianchi differisce solo di poco ma favore di questi ultimi (la clessidra ha spalle e fianchi praticamente di uguale misura ;)) e poiché affermi che tra la parte inferiore e quella superiore ci sono ben 2 taglie di differenza, ma come è possibile se hai le spalle 95 cm e fianchi solo 97 cm? e che hai poco seno. Mentre se fosse stato il contrario, con fianchi decisamente più sviluppati rispetto le spalle, - rimanendo il punto vita stretto - saresti stata una donna a pera migrata verso la clessidra. Spero di essere stata più chiara della volta precedente. Se hai altri dubbi chiedi pure e grazie ancora per la precisazione.
Eliminabuongiorno Caterina... sono da poco entrata nel gruppo e oggi ho scoperto questo blog! chissà se capirò qualcosa, comunque credo di essere una perina, ho spalle e fianchi un po' più sporgenti ed il punto vita ben evidenziato!!! ora cerco di capire la stagione!!! Livia
RispondiEliminaBene Livia ;)
EliminaHai già le idee abbastanza chiara sulla Forma del Corpo.
Con un po' di impegno, e aiuto, potrai capire anche la tua stagione cromatica
Buonasera, ho appena preso le misure vita 79 spalle 106 "e fianchi 110 potrei rientrare in una clessidra?
RispondiElimina