La lana ovina
è una fibra tessile naturale, di origine
animale, costituita da peli morbidi,
sottili e dall’aspetto, talvolta, arricciata,
fattore quest’ultimo che conferisce sofficità e morbidezza al prodotto
finale per il quale si utilizza.
Con il termine generico di lana si indica una fibra ricavata dal vello di diversi animali e non
solo da quello ovino.
La lana ovina è ottenuta attraverso l'operazione del taglio
del pelo chiamata tosatura
e la lana che si viene ad avere da questa prima tosa è
denominata lana vergine,
contrapposta alla lana rigenerata, quella cioè prodotta dalla ri-lavorazione di
tessuti in lana già usati o da scarti di produzione.
Ogni anno
vengono prodotti circa 2 miliardi di
chilogrammi di lana in tutto il mondo, dei quali il 60% va nell’industria tessile. L’Australia, con la lana delle sue pecore
di razza merinos è il paese leader
nella produzione seguito dalla Nuova Zelanda e dal Regno Unito.
La fibra
di lana è composta essenzialmente da
cheratina, sostanza proteica e da sostanza grasse, la lanolina, destinata, poi,
all’industria cosmetica.
Vista al microscopio, la sezione della fibra risulta costituita da 3 strati concentrici. Lo strato più esterno, denominato cuticola, che si presenta sotto forma
di minutissime scaglie sovrapposte fra loro. Più
è compatto questo strato esterno di squame più risulta essere pregiata la lana.
Lo strato centrale, l’anima, è formato, invece, da cellule lunghe e dritte che
conferiscono la robustezza ed infine lo strato più interno, il midollo, costituito da cellule
contenenti aria, risultando molto leggera e gonfia. Nelle lane più sottili
quest’ultimo strato non è presente.
LE CARATTERISTICHE FISICHE
Questa particolare struttura delle fibre, conferisce
alla lana eccelenti qualità, quali
quelle della:
- igroscopicità, la capicità di assorbire umidità fino ad 1/3 del
proprio peso - ad esempio in caso di clima umido o di intensa sudorazione - convogliarla verso l’esterno e farla, così, evaporare, termoregolando il calore del corpo.
- coibenza,
cioè la forte protezione termica, per via dell’aria contenuta nella fibra. In
realtà si tratta di un effetto
isotermico, non scalda davvero ma isola il calore prodotto dal corpo al suo
interno evitandone la dispersione all’esterno. In tale modo non solo mantiene
caldo ma anche freschi.
Questo è uno dei motivi per cui i capi in lana possono
essere indossati pure nelle stagioni calde e da qui la denominazione di alcune
lane “fresco di lana”.
Inoltre, questo è uno dei motivi per cui gli abitanti
del deserto si avvolgono in mantelli di lana anche sotto il sole cocente.
- idrorepellenza, la capacità, cioè, di non assorbire l’acqua e le
macchie, poichè lo strato grasso più esterno la protegge da queste impedendone
l’assorbimento. Motivo per cui, non macchiandosi dura più a lungo di altre
fibre.
- resilienza, la capicità di ritornare ad assumere la forma
originaria, non creando, in tal modo, stropicciature nel tessuto e stirandosi
facilmente.
- antistaticità, assorbendo il vapore non crea elettricità statica,
risultando, perciò, molto gradevole al contatto con la pelle.
- resistenza
allo sporco, sia che si tratti di macchie liquide, per la sua igroscopicità,
sia che si tratti di polvere, dovuto alla sua scarsa elettricità statica. La
particolare struttura della fibra, a scaglie sovrapposte, impedisce che la
polvere penetri a fondo: un escamotage
della natura affinchè la pecora non sporchi troppo il suo pelo.
- antiallergicità, poichè la struttura della fibra impedisce al suo
interno l’accumulo di sporco e il crearsi di un ambiente adatto alla
proliferazione di parassiti, in particolar modo di acari.
I PARAMETRI
QUALITATIVI
I
parametri, invece, per stabilire la
qualità migliore tra una lana e l’altra sono:
- la
lunghezza della fibra e la sua uniformità in questa lunghezza,
- la
robustezza,
- la
presenza limitata di fibre corte,
- il colore,
più è candido maggiore è la qualità
- l’assenza
di impurità
- la lucentezza,
- l'ondulazione,
- l'arricciatura,
- la morbidezza,
- la sofficità,
- l'elasticità
Tra tutti questi indici quello maggiormente
riconosciuto come parametro di qualità è la finezza, intendendo con questa la finezza del diametro medio della
fibra.
L’unità
di misura utilizzata per la sua determinazione è il micron (µ), cioè un millesimo di
millimetro.
LE LANE PIÙ
PREGIATE
Una delle lane più fini e pregiate è la Merinos, ricavata dal vello delle
pecore di razza Merina, selezionata, in origine, in Spagna, durante il XII secolo, ma poi, allevata, in modo estensivo,
in molte altre zone del mondo, oggi principalmente in Australia, Nuova Zelanda e America.
La lana merina australiana viene compattata in balle dai produttori e poi venduta alle aste pubbliche locali a cui partecipano compratori da
tutto il mondo. È tradizione che i lanifici italiani siano da tempo gli
acquirenti delle balle costituite dalla lana più pregiate, ossia quelle fine e
superfine.
Loro Piana ed Ermenegildo
Zegna sono stati tra i primi compratori di lana merinos, istituendo,
inoltre, trofei annuali per i produttori delle lane migliori. Il primo, dal 1963,
con Ermenegildo Zegna Vellus Aureum International Trophy e il secondo, dal 2002, per il produttore della balla
di lana più fine al mondo e con la quale fosse stato possibile tessere
abbastanza tessuto da poterci confezionare almeno 50 abiti da uomo.
La lana merinos è classificata, in base alla sua finezza, come:
- ultrafine merino, con meno di 15.5 (µ) – micron - di finezza,
- superfine merino, con una finezza tra 15.6 – 18.5 (µ)
- fine merino, con una
finezza tra 18.6 – 20 (µ)
- medium merino, con una finezza tra 20.1 – 23 (µ)
- strong merino, con più di 23 di finezza (µ)
La comune lana, ossia tosata da pecore frutto di
incroci, può avere, invece, una finezza anche maggiore ai 38 micron.
Per avere un'idea della misura basti sapere che un normale capello umano ha uno spessore tra i 50 e i 100 micron.
Per avere un'idea della misura basti sapere che un normale capello umano ha uno spessore tra i 50 e i 100 micron.
La caratteristica di questa sua particolare finezza fa
della lana merinos una fibra molto
pregiata, ideale per confezionare prodotti destinati all’abbigliamento,
soprattutto maschile. Un abito in lana merino risulta essere, infatti non
solo resistente all'usura come un
normale abito in lana comune, ma a
differenza di questo, essendo più leggero, può essere indossato anche nelle
stagioni più calde. Il tessuto denominato
fresco lana oppure "lana quattro-stagioni" solitamente è
realizzato con la lana merino.
Altre lane ovine
pregiate sono:
La Tasmania
In realtà, quest’ultima non indica una tipologia di lana a sè ma un particolare tessuto pettinato di lana
leggera, ottenuto mediante l’utilizzo di lana merina. Pertanto si tratta
solo del nome commerciale utilizzato dalla fabbrica italiana per indicarne in
modo chiaro la provenienza, allevamenti di pecore di razza merina, in Tasmania.
La Shetland
Una tipologia di lana pregiata ricavate dalla tosa di pecore allevate nelle
omonime isole della Gran Bretagna. Si caratterizza per essere una lana dai peli lunghi e resistenti e refrattari alla
tintura, non assorbendola mantengono il loro colore originario, bianco
avorio, grigio, marrone rossiccio sino
al nero. È spesso utilizzata per il famoso tessuto tweedcon cui si confezionano
gli abiti sartoriali da uomo e gli scialli multicolorati, tipici del luogo.
La Leicester Bluefaced, con una finezza media di 24-28 micron
Infine, la Corriedale, con una finezza media di
28-30 micron
Lambswool
Ulteriore lana pregiata è la Lambswool, termine inglese per indicare la lana
molto morbida proveniente dalla prima
tosatura di agnellini che avviene generalmente intorno al loro sesto,
settimo mese di età. Le fibre, nonostante siano ondulate, poco resistenti e molto corte, circa 50mm, risultano
essere, in compenso, molto morbide e
calde facendone una lana molto ricercata.
Tra le
lambswool la qualità più pregiata è quella denominata Geelong, dall’omonima cittadina
australiana, luogo di allevamento delle pecore geelong.
LA PURA LANA VERGINE
Dal 1964, ad
opera della "I.W.S." - International wool secretariat - ente senza
scopo di lucro - sono stai riuniti i produttori di lana di oltre 30 paesi del
mondo riconoscendo a questi il marchio
di qualità produttiva di Pura Lana
Vergine, conosciuto internazionalmente come “Woolmark”.
Tale marchio sta a indicare all’acquirente che nel
capo vi è la presenza di sola lana -
Pura Lana - con una tolleranza massima del 7,3% di altre fibre di diversa
natura e che la lana utilizzata è di nuova
di tosa - Lana Vergine - quindi proveniente direttamente dalla tosatura del
vello della pecora e non da lana riusata o rigenerata.
xoxo
M.Agatha
Schema
generale delle Lane di Origine Ovina.
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