Miei
carissimi quattro follower,
Nello
scorso post ci siamo posti la domanda su come metterci nuovamente in
sintonia con la nostra reale personalità, quella non contaminata da
influenze esterne e come raggiungere, così, uno stile nostro che ci
rifletta.
In questo post, invece, cercheremo di trovare una risposta a quella
domanda o meglio troveremo tante risposte. Tante quanti siete voi, miei
cari follower. Eh si, perché lo stile è
personale e non esiste, quindi, una formula valida per tutti. Ciascuno di
noi deve, infatti, trovare il suo di stile, personale, appunto.
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Sharon Stone photographed by Annie Leibovitz |
Lo stile personale si raggiunge
gradualmente. È un percorso
fatto di tentennamenti o, al contrario, di azioni impulsive. Ma non otterremo
nessun risultato positivo se non abbiamo chiaro che il nostro primo
obiettivo dev’ essere quello di giungere ad una buona conoscenza della nostro
essere, essere di donna, di persona dotata di un corpo caratterizzato da
aspetti che amiamo e altri, invece, che vorremmo cancellare. Tutto ciò vale
anche per gli uomini, naturalmente.
Avere stile, ad differenza dell’avere
bellezza, è anche avere ironia,
autoironia. La capacità di saper sorridere dei proprio difetti, riuscendo a
conviverci, con allegria e leggerezza e saper valorizzare, al contempo, quelli
che sono i nostri pregi, caratteriali e fisici.
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Il primo passo sarà, pertanto,
quello di cercare di capire qual è la
nostra conformazione fisica, la nostra forma del corpo. Siamo Donne a Mela o Donne a Banana? A fragola o a pera?
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Cerchiamo di comprendere, innanzitutto, le nostre caratteristiche fisiche
primarie. Del perché abbiamo quelle odiose maniglie
dell’amore e del perché non riusciamo a mandarle via, nonostante le numerose
diete. O, che i fianchi larghi non sono un castigo divino ma semplicemente un
aspetto della nostra conformazione fisica che dobbiamo cominciare ad accettare
e sfruttare a nostro favore, se possibile.
Numerose icone di stile, sia del passato che attuali, sono divenute tali a dispetto dei propri difetti, anzi esaltandoli e facendone dei punti di forza.
Ricordate il post “Lasciamo le donne perfette agli uomini senza fantasia”?
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Perché è così importante conoscere la propria forma del corpo?
Prendiamo come esempio Scarlett Johansson, Donna a Clessidra, che delle rotondità
del suo corpo ne ha fatto un biglietto da visita e rotondità ch le han fatto e
conquistare il titolo di 12° tra le 100 donne più sexy del pianeta (source: Men’s Health).
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E prendiamo, anche, come esempio Audrey Tautou, Donna a Banana o meglio, Donna a Grissino, magra e priva di
forme, ma perfetta per recitare il ruolo di Coco Chanel.
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Secondo voi, se
provassimo a scambiare i loro vestiti sarebbero sempre a proprio agio nelle
loro panni o invece si sentirebbero a
disagio, venendo mortificato in un tailleur dal taglio lineare l’esuberanza
giunonica della Johansson così come sguazzerebbe in un mare di tessuto
l’elegante silhouette di Audrey?
Qual è il loro segreto?
Beh, la coscienza che non hanno bisogno di avere
un certo look omologato alle tendenze del momento per sentirsi a proprio agio.
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Questa situazione appena descritta, di scambio vestiti, magari, starà capitando proprio, anche, a voi. Sentite di indossare vestiti non adatti a ciò che siete e a ciò che volete comunicare realmente, solo che non ne siete ancora del tutto pienamente coscienti, avvertite solo una sensazione di disagio che traducete in… mi vedo troppo grassa, troppo magra, troppo bassa o troppo alta, troppo modesta o al contrario overdressed.
Alla nostra Cate ho suggerito tre, piccoli, punti da cui partire:
Sono una Donna a Mela o Donna a Pera?
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Daria Werbowy
photographed by David Dunan.
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Sono una Donna Inverno o una
Donna Estate? Quali sono i miei colori amici?
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3) Elencare i propri pregi e difetti, sia fisici che caratteriali.
Non appuntateli su un fogliettino
volante ma scriveteli su un taccuino o foglio di word, e ricordate di
aggiungere anche la data. Fate in modo che tra qualche tempo possiate
rileggerli, noterete, infatti, come, nel frattempo, sarete cambiate, come vi
percepirete diversamente e come la vostra lista avrà bisogno di un
aggiornamento.
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Fate in modo che la moda segua e si adatti alle vostre forme e non il
contrario
La moda, d'altronde, è solo uno sguardo sulle
tendenze stilistiche fashion in un
determinato momento della nostra vita, è un modo di vestire popolare lì, in quel luogo, e allora, in quel tempo, mentre noi vogliamo conquistare uno stile nostro, unico e pertanto timeless, senza scadenza. Vero?
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xoxo
M. Agatha
Davvero un bell'articolo! potrebbe essere quasi la prefazione del tuo interessantissimo blog, da cui partire alla scoperta di tutti gli altri tuoi suggerimenti! Grazie! Anna Chinni
RispondiEliminaGrazie a te Anna per seguire il mio blog e grazie ancor di più per le tue bellissime parole.
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